La cornea

Il segmento anteriore della tonaca fibrosa dell’occhio, di cui costituisce circa un sesto. E’ separata dalla sclera da una limitata area di transizione, il limbus sclerocorneale o orlo corneale. Ha l’aspetto di una calotta sferica, trasparente, e fa parte dell’apparato diottrico dell’occhio.

La congiuntiva bulbare, che è applicata sulla parte anteriore della sclera, continua senza limiti netti sulla superficie anteriore della cornea col suo epitelio, che diventa parte integrante della cornea stessa.
La superficie posteriore è regolarmente circolare, più estesa e incurvata della superficie anteriore.
La cornea ha proprietà speculare, per cui riflette gli oggetti del mondo esterno (1a immagine di Purkinje-Sanson) e, soprattutto, funzione diottrica, con un potere convergente di 41-45 diottrie; tale potere, però, non è uguale su tutti i meridiani, in quanto il loro raggio di curvatura è variabile anche in condizioni fisiologiche (da cui la genesi dell’astigmatismo corneale fisiologico e patologico); solo nei 4 mm più centrali la curvatura sarebbe perfettamente sferica.
La cornea è costituita da diversi strati sovrapposti che, dalla superficie anteriore a quella posteriore, sono: epitelio corneale, lamina elastica anteriore (di Bowmann), stroma, lamina elastica posteriore (di Demours o di Descemet), endotelio. Lo stroma è il più spesso, costituisce effettivamente la parte anteriore della tonaca fibrosa dell’occhio e rappresenta la parte sclerale della cornea.

Cornea: principali misure (valori medi, mm)

– Diametro esterno trasversale all’orlo (mm) 12
– Diametro esterno verticale all’orlo mm) 11
– Raggio di curvatura del meridiano verticale (mm) 7,75
– Raggio del meridiano orizzontale (mm) 7,7
– Diametro interno (mm) 13
– Raggio di curvatura posteriore (mm) 6,5
– Spessore al margine sclerale (mm) 1,1
– Spessore al vertice (mm) 0.7
– Indice di refrazione 1,377

L’epitelio, che  continua nell’epitelio della congiuntiva, rappresenta, insieme alla membrana elastica anteriore, la parte congiuntivale, mentre la lamina elastica posteriore e l’endotelio, che si sviluppano insieme alla tonaca vascolare dell’occhio, rappresentano la parte coroidea della cornea.
L’epitelio corneale è un tipico epitelio pavimentoso composto, costituito da 6-8 strati di cellule. Le cellule dell’epitelio corneale sono elastiche, dotate di notevole plasticità e facilmente scivolano le une sulle altre.
La membrana basale dell’epitelio è più spessa delle membrane basali degli altri epiteli, raggiungendo circa 12 µm di spessore. Sull’orlo della cornea si assottiglia e continua nella sottilissima membrana basale della congiuntiva sclerale.
Lo stroma della cornea è di connettivo membranoso denso ed è costituito da una cinquantina di lamelle, dello spessore di 8-10 µm, che decorrono parallelamente alla superficie della cornea. Le lamelle, composte da un gran numero di fasci di fibre connettivali, non sono indipendenti fra loro, in quanto si scambiano molte delle loro fibre. La sostanza interfibrillare è costituita da acido ialuronsolforico (al contrario della cartilagine, dove si trova il condroitinsolforico). Ha la proprietà di fissare una gran quantità di acqua e di rendere così possibile la diffusione delle sostanze nutritive; una sottrazione d’acqua o una eccessiva imbibizione determinano l’opacamento della cornea. Nello stroma della cornea si trovano cellule connettivali fisse, le cellule corneali, insieme a leucociti migranti.
L’endotelio corneale tappezza tutte le pareti della camera anteriore. E’ formato da una fila di cellule regolarmente appoggiate alla faccia profonda della lamina elastica posteriore, larghe ed appiattite.
La cornea non possiede vasi ematici, se non per un’estensione di 1-2 mm a livello dell’orlo sclero-corneale. La nutrizione è assicurata solo dalla sua permeabilità. E’ dotata di una ricca innervazione, che le conferisce intensa sensibilità dolorifica.
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